La donna, dai tempi di Adamo ed Eva, ci prende per culo. Ne sono schifato e nauseato, circondato da “omminicchi” che hanno annullato la loro personalità di uomini pur di seguire il filone che sempre più cresce, solo nel nostro paese. Non se ne può più della lobby femminista. Si parla solo di violenza sulle donne, adesso hanno coniato anche il verbo femminicidio, ma della violenza perpetrata contro l’uomo, non si parla mai. È la violenza in genere che va sterminata, non la violenza sulle donne. Basta cambiare alcune leggi per evitare molte violenze, come quella sulle separazioni, che inducono l’uomo alla nullità assoluta, senza prospettive e senza l’affetto e il rispetto dei figli. Si parla di pari opportunità solo dovuta alle donne, si perchè la donna è considerato un essere umano da proteggere, l’uomo no. Gli animali sono più protetti degli uomini. Le donne oggi sono una lobby che condiziona il potere a loro piacimento e con questo hanno ottenuto leggi solo a loro favorevoli come se la donna fa parte del genere umano, l’uomo no. In politica i partiti fanno a gara a essere rappresentati dal maggior numero possibile di donne, come se essere rappresentati dalle donne ci fa sentire piu emancipati e civili. Ci sarebbero tanti casi da mensionare, come quello del parroco di un paese ligure don Piero Corsi, accusato di legittimare il femminicidio, richiamava le donne a fare una sana autocritica, parole sante, fecero scoppiare un caso nazionale, il quale, nella lettera pubblicata nella bacheca della chiesa, non ha legittimato la violenza sulle donne, ma ha fatto atto di persuazione a una morale femminile che è andatra a puttane. Non si parla solo di donne spudorate, è il minimo, ma nel suo richiamo morale, richiamava le donne che non hanno più nulla di femminile. La donna ha perso il ruolo primario che si poneva al centro del nucleo familiare. Tempo fa, le donne erano le amministratici della casa, gestivano l’economia meglio di un commercialista, ma da un ventennio a questa parte spendono tutto in palestre, abiti, viaggi e quant’altro contrasta con una saggia economia familiare. Per colpa delle donne l’uomo è ridotto a schiavo, il quale finché gli fa comodo lo chiama amore, ma appena trova l’alternativa, quello che fino a ieri era il padre dei figli o anche solo un compagno, il quale su quella donna ha investito il suo futuro, viene messo alla porta peggio di un cane, con l’appoggio di leggi, uniche al mondo, tutte a favore solo ed escusivamente della donna. Condanno categoricamente qualunque violenza sulle donne, ma nessuno si occupa della violenza che subisce l’uomo allontanato dai figli, quasi sempre sono piccoli, condannato a trovarsi altra sistemazione, il più delle volte trattasi di luoghi di fortuna perché condannato a corrispondere gli alimenti anche se guadagna un misero stipendio e la cosa più grave il non poter educare i figli che al contrario, dalla madre sono educati senza il minimo rispetto nei confronti del padre. Inoltre vorrei ricordare che a fronte di circa 120 donne uccise nel 2012 ci sono migliaia di uomini che muoiono dentro giorno per giorno, perché allontanati dai figli, cacciati di casa e condannati al baratro. I media sono tutti a senso unico, se è un uomo che fa una pazzia, si mette in moto la macchina del fango contro l’uomo in quanto tale, è femminicidio, quando è una donna come nel caso, l’ultimo, della sig.ra Alessia di Bergamo che prima uccide la figlia di 18 mesi e poi si suicida, non è violenza, no! È depressione, poverina, la colpa è del marito che non è stato capace di proteggere le sue donne. Anche il Presidente della Repubblica è stato duramente criticato, perché nella nomina dei 10 saggi non c’era una donna. Adesso diranno che sono un omofobo, perché parlo contro le donne, invece no, io amo le donne vere. Sono certo che la protesta sui diritti delle donne nasce da una minoranza, donne frustrate che non hanno nessun rispetto dell’uomo in quanto tale e per colpa di questa minoranza condiziona anche quelle donne che sognano di avere un compagno che faccia l’uomo e non lo zerbino di casa, come mio malgrado è ridotto. Sento il dovere di esprimere il mio pensiero per diffondere nel pensiero dei giovani che bisogna riappropriarsi del ruolo del maschio. E’ innegabile il fatto che le donne stentano a comprendere l’uomo, ma, forse, è altrettanto evidente che l’uomo fa una certa fatica a … comprendere se stesso. Sono stufo di vivere in un paese in cui le donne vengono imposte in politica con le quote rosa, non per meritocrazia. La donna non è democratica, una volta al potere non guarda in faccia a nessuno e utilizza il potere come un dittatore, come nel caso della Boldrini, presidente della camera dei deputari, che manda i carabinieri a casa di chi ha osato offenderla sulla rete, mentre un uomo come Berlusconi pluri offeso in tutti i modi dai delatori scostumati di sinistra, non ha mai osato sporgere una querela, perche la rete è democrazia. Arriveremo, in tempi non lontani, per colpa della lobby radical scic femminista, che gli uomini avranno paura delle donne e le stesse saranno condannate a pagare per avere un momento di piacere con un uomo. Non sono pessimista ma la vedo dura.