
Non si capisce perché tutto questo interesse per un cittadino straniero detenuto nelle patrie galere.
L’Egitto è un Paese sovrano con le sue regole le sue leggi che ai nostri occhi sembrano illiberali ma che padre Zak cittadino di quel Paese conosce e avrebbe dovuto rispettarle.
Questo è il Paese che alza le barricate per uno sconosciuto ragazzotto egiziano detenuto nel suo Paese e nessuno si mobilita per lo strano suicidio del Dott. Giuseppe De Donno che ha salvato le vite umane nel periodo di crisi sanitaria.
Qui si ammazzano gli eroi e apriamo crisi diplomatiche a danno di un’economia interna già dilaniata da anni di crisi per tutelare i diritti di un terrorista straniero.
Evidentemente qui c’è altro che non dicono come sulla morte di Regeni accademico di Cambridge inviato in quel Paese ufficialmente per motivi di studio ma era stato arruolato da un azienda d’intelligence.
Il gruppo cui lavorava Regeni analizza tendenze politiche ed economiche su scala globale per enti privati, agenzie e ben cinquanta governi, una sorta di servizio di intelligence internazionale di altissimo livello che addestra giovani studenti da inviare nei Paesi non allineati.
Questo gruppo ha uffici, oltre che a Oxford, a New York, Washington e Parigi, e vanta una rete di 1.400 collaboratori il quale presumibilmente affidò a Regeni un compito di spionaggio molto rischioso.
Furono gli inglesi a mandarlo al macello e non contenti come è finito questo ragazzo, hanno arruolato un cittadino egiziano invece di dirci il motivo principale per cui sono sfruttati questi ragazzi.
Qui o si parla chiaro o finitela con questo finto vittimismo che a noi Italiani, con tutti i problemi che abbiamo, non interessa.
Una cosa è certa, padre Zak per essere arrestato e rimanere rinchiuso in carcere per tutto questo tempo, sicuramente non è un santo anzi, prendeva ordini dagli stessi che hanno mandato a morire Regeni per diffondere la propaganda sovversiva e tramite essa occupare l’Egitto.
In quanto ai suoi diritti, lo Stato Italiano, prima di occuparsi dei diritti di un sovversivo straniero si occupi dei diritti calpestati degli Italiani, stremati da un anno e mezzo di stato di emergenza.
Padre Zak, un sovversivo straniero che in Italia, uno Stato governato dalla cupola imperialista mondiale, ha trovato la sua patria.
Una vergogna che si pensi alla libertà di uno straniero detenuto nelle patrie galere e non si pensi alla libertà sottratta al Popolo Italiano.
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