Nigel Farange il moderato che fa anche gli interessi dell'Italia

imagesVivere in una Nazione in cui si guarda solo alle ideologie per terrorizzarsi a vicenda non è facile. Se senti quelli di destra, dicono che la sinistra ha ha realizzato sangue, morte e povertà nella sua storia, senti quelli di sinistra, dicono che gli opposti sono populisti e fascisti.

Questa è ignoranza allo stato puro, ci hanno educati ad essere gli uni contro gli altri, per trattarci come i pecoroni che in nome dell’ideologia, nel bene e nel male devi essere schierato e quanto più lo schieramento si fa grande tanto più ti schiavizzano.

Oggi i populisti si stanno rivelando le forze di governo, che in nome dell’accoglienza e dell’ipocrisia, inondano il paese di disperati e sono gli stessi che puntano il dito contro Lega e M5S che fanno accordi con gruppi nazionalisti che vogliono salvare le integrità nazionali.

L’incontro che c’è stato tra Grillo e Farage ha destato scalpore e fatto gridare allo scandalo, ma vorrei ricordare che le battaglie di Nigel Farage sono in difesa delle sovranità nazionali.

Il 16 novembre 2011 ha denunciato, al parlamento europeo, ciò che ritiene essere il ribaltamento dei governi italiano e greco, per instaurare “Puppet Government”, cioè governi fantoccio, accusando, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy di non essere mai stato eletto per rappresentare 500 milioni di persone, affermando anche che il suo carisma è “Pari a quello di uno straccio bagnato!”.

Il 13 giugno 2012, in un suo intervento al Parlamento Europeo, Nigel Farage ha duramente criticato la manovra di aiuti al sistema bancario spagnolo, definendo, tra le varie cose, il premier spagnolo Mariano Rajoy un incompetente, e ha concluso il proprio discorso affermando che “l’Euro Titanic ha ormai colpito l’iceberg” e che “non ci sono abbastanza scialuppe di salvataggio”

Ebbene se essere populisti vuol dire fare gli interessi del popolo ben venga il populismo.

 

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Il 16 novembre 2011 Nigel Farage, in un discorso al Parlamento Europeo largamente ripreso e diffuso in Italia, ha accusato i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito il governo Berlusconi con il governo Monti. Ha terminato il suo discorso chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo. Segue la trascrizione e la fedele traduzione del suo intervento.

“Eccoci qui sull’orlo di un disastro finanziario e sociale e in questa stanza, oggi, abbiamo i quattro uomini che dovrebbero essere responsabili. E ciononostante abbiamo ascoltato il discorso più ottuso e tecnocratico che io abbia mai sentito.
Vi rifiutate tutti di ammetterlo, ma da ogni punto di visto obiettivo l’euro è un fallimento. E chi esattamente è responsabile? Chi se ne farà carico di tutti voi? La risposta è nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto; nessuno di voi ha una qualunque legittimazione democratica per i ruoli che avete svolto in questa crisi.
E in questo vuoto, anche se con riluttanza, si è rafforzata Angela Merkel. E ora noi viviamo in una Europa dominata dalla Germania, qualcosa che il progetto europeo in realtà avrebbe dovuto fermare. Qualcosa che coloro che ci hanno preceduto in realtà hanno cercato di evitare, pagando un elevatissimo prezzo di sangue. Non voglio vivere in una Europa dominata dalla Germaniae neppure lo vogliono i cittadini europei. Ma voi, ragazzi, avete fatto la vostra parte, perché il signor Papandreou se ne è venuto fuori con la parola “referendum” e… Oh! signor Rehn, lei lo ha dipinto come una violazione della fiducia, e i suoi amici qui si sono riuniti come un branco di iene, hanno circondato Papandreou, l’hanno rimosso e rimpiazzato da un governo marionetta. E’ stato uno spettacolo assolutamente disgustante. Ecco cosa è stato.
E non soddisfatto, lei ha deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal signor Monti, un ex commissario europeo, un architetto complice di questo disastro dell’euro e un uomo che non era neppure un membro del parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi sarà il prossimo che sta per essere fatto fuori. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti colpevoli per quello che avete fatto. Dovreste essere tutti mandati a casa.
E devo anche dirle, signor Van Rompuy, che 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, io mi sbagliavo sul suo conto. Io dissi che lei sarebbe stato l’assassino silenzioso delle democrazie nazionali, ma non è stato così: lei è piuttosto rumoroso, non le pare? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: “Questo non è il tempo per fare le elezioni, ma per agire!”.
Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire una cosa simile al popolo italiano?” 

Nigel Farage al Parlamento Europeo, 16 novembre 2011

 

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