Non si può, del resto, chiedere troppo a un partito come SEL: un partito che fa dell’antifascismo in completa assenza del fascismo l’alibi per accettare silenziosamente la contraddizione capitalistica e i rapporti di forza egemonici; che illude il suo elettorato che il massimo grado di emancipazione possibile sia il matrimonio gay e la libertà ‘transgender’; che pensa che il nemico oggi sia il comico Beppe Grillo e non la finanza internazionale che svuota la sovranità democratica degli Stati e produce genocidi finanziari come quello che si sta abbattendo sul popolo greco. Il primo compito di un comunista, diceva Louis Althusser, è quello di non raccontare e di non raccontarsi delle storie. Anche in questo, signora Boldrini, emerge nitidamente il vostro disinvolto transito, armi e bagagli, dalla lotta contro il capitale alla lotta per il capitale.