Disumanesimo globalista

Viviamo nell’epoca del “Disumanesimo” globalista.
Il neoliberismo, mascherato da promotore di libertà e progresso, in realtà la più sofisticata e recente forma di etica autoritaria, educa il lavoratore a non avere emozioni, formando una società di uomini e donne razionali, freddi, votati alla competitività, non umani, quindi dis-umani.
La dottrina neoliberista ha generato una nuova forma di vita, basata sulla competizione generalizzata in ogni relazione umana, compresa quella con se stessi. In altri termini, ha elevato a valore universale l’ultima forma storica di etica autoritaria, materialistica, oligarchica, competitiva, bellica, diffondendo due patologie strettamente connesse: narcisismo e depressione ansiosa.
Tempo fa, quando si pensava a una persona umana, voleva dire una persona con un cuore grande, aperta, capace di ascoltare, generosa, empatica, una persona con cui è piacevole confidarsi, di cui ci si può fidare, una persona che mette il benessere dell’uomo al centro di ogni cosa.
Sono queste le qualità dell’essere umano che si possono chiamare anche le qualità dell’amore, sono tutte sfaccettature di un’unica qualità dell’essere umano come le qualità di una buona madre e di un buon padre per poter crescere ed educare i propri figli all’umanità che hanno creato le fondamenta dell’odierna società e della nostra cultura.
Questo dovrebbe essere valore centrale per poter creare una società giusta, tuttavia sono bastati pochi anni di governo di sinistra per sostituire la società giusta con una società basata su diritti civili, diritti animali, bambini trattati come cavie obbligati a fare inutili vaccini, quote rosa in politica imposte per legge, invasione della Nazione in nome di una falsa accoglienza che espone il popolo Italiano a convivere con popoli di altre culture non integrabili, perché sono gli stessi che non vogliono integrarsi.
Bisogna ritornare al movimento umanista creato da Petrarca e Boccaccio, precursore del vero Rinascimento Italiano.
Con le oligarchie finanziarie che decidono le sorti degli Stati e le loro politiche neoliberiste non andremo da nessuna parte, condannati allo schiavismo dis-umamo.

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